La risposta e` negativa.
L'attivita` svolta dal socio volontario non puo` essere retribuita in alcun modo. Allo stesso possono, invece, essere rimborsate le sole spese effettivamente sostenute per l'attivita` prestata e nei limiti preventivamente stabiliti dall'organizzazione di appartenenza.
Quindi il volontario potra` percepire solo un rimborso a pie' di lista, comprovato da documenti fiscalmente rilevanti. Tra le tipologie di spesa rimborsabili abbiamo il vitto, l'alloggio, viaggi, taxi, il noleggio di un'autovettura, mezzi pubblici di trasporto, schede telefoniche, tutti comprovati da documenti fiscalmente rilevanti quali fattura, ricevuta fiscale, scontrino fiscale, biglietti aerei, ferroviari o altro. E' importante documentare accuratamente queste spese perche` altrimenti l'amministrazione finanziaria potrebbe considerare questi rimborsi come somme erogate ai volontari a titolo di compenso per lavoro autonomo, da assoggettare ai conseguenti adempimenti cui e` tenuto un qualsiasi datore di lavoro.
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